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LE QUOTAZIONI IMMOBILIARI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Com'è facile immaginare, le quotazioni immobiliari possono variare in base ad una serie di elementi inerenti la società e l'economia. Il problema che adesso stiamo affrontando è il Covid-19 che sta creando seri problemi in alcune zone dell'Italia settentrionale. Quando si parla di malattie è la salute pubblica e la sicurezza della cittadinanza anche se non si può certamente tenere in bassa attenzione il problema del deprezzamento immobiliare. Il Covid-19 rappresenta sempre più un problema sociale ed economico anche se è necessario ricordare che il pericolo sanitario per ora non sembra essere così grave. Questa infezione potrebbe essere abbastanza problematica dal punto di vista economico visto che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato il fatto che ci potrebbe essere il rischio pandemia. Proprio tenendo presente questo momento storico al rischio per la salute si associa anche quello economico che rappresenta un problema in più. Proprio per cercare di arginare il rischio economico, significa aziende in sofferenza e lavoratori licenziati, il governo ha deciso di mettere in pratica alcuni provvedimenti per cercare di migliorare una situazione che potrebbe velocemente degenerare.

Quali sono i settori che verranno colpiti maggiormente da qui a qualche mese?

Ma quali sono i settori che devono essere tenuti sotto la lente d'ingrandimento? L'Italia è una tra le mete più importanti del mondo quando si parla di turismo perché da una parte ci sono una serie di importanti opere d'arte e storiche dall'altra le nostre coste e montagne sono particolarmente belle e difficili da ritrovare in qualsiasi altro posto del mondo. Il coronavirus sta mettendo a rischio il turismo nel nostro paese e con esso tutte le attività che ne derivano. Ciò significa che hotel e ristoranti ma anche i supermercati potrebbero avere delle gravi ripercussioni ma la cosa che va ad influire direttamente sulle quotazioni sono le case per gli affitti brevi. Non pochi infatti di coloro che investono in questo settore lo fanno per gli affitti brevi poiché rappresenta la soluzione più veloce e semplice di mettere a frutto il proprio investimento.

Se le quotazioni immobiliari italiane potrebbero avere dei problemi quelle cinesi ed asiatiche in generale stanno assistendo ad un crollo verticale

Essendo l'epicentro del coronavirus, la Cina e paesi limitrofi sono quelli che stanno subendo maggiormente. Si sta aprendo una vera e propria voragine tanto che quasi il 96% delle agenzie immobiliari hanno dovuto chiudere i battenti con un conseguente aumento dei disoccupati. E' però importante tenere presente che non tutto il settore immobiliare made in China sta soffrendo perché è stato rilevato un interessante mantenimento delle posizioni per il comparto online arrivando a generare introiti per varie centinaia di milioni di euro. Si ha quindi una vera e propria cesura tra il mondo online e quello "reale".

Sta sorgendo un nuovo modo di investire nel mercato immobiliare?

L'importanza di questo momento non è rappresentato solo dalla gravità di un'infezione che potrebbe trasformarsi in pandemia ma un'evoluzione dell'economia o meglio la cesura tra l'economia tradizionale e quella moderna. L'infezione costringe milioni di persone ad evitare il più possibile gli ambienti affollati e di sbrigare le faccende quotidiane tramite la rete. Ciò naturalmente è possibile non solo grazie ad internet ma anche alla diffusione di applicazioni create proprio per questo scopo. Naturalmente questo processo non è nato oggi ma la presenza di questa infezione è diventata una sorta di accellerante che ha velocizzato il processo. Ciò è accaduto anche per il fatto che si sta procedendo alla riscoperta dello smart work, quello che fino ad una decina di anni fa veniva chiamato in Italia telelavoro. La paura di incontrare un individuo infetto sta portando quindi all'affermazione delle nuove tecnologie. A lungo termine questo andamento potrebbe essere abbastanza problematico perché non può che creare problemi agli esercenti che non si sono aggiornati e che puntano principalmente sulla vendita tradizionale.

Quotazioni immobiliari: cosa dobbiamo attenderci?

Una domanda abbastanza complicata perché tutto dipende da quanto questa infezione durerà e soprattutto quanto riuscirà ad impattare sull'economia locale quindi i veri dati sulle perdite potranno essere valutati solo alla fine dell'infezione. In effetti ci si aspetta grosse problematiche per il bimestre marzo-aprile che potrebbe essere superato velocemente se l'influenza dovesse sparire, come di consueto, a primavera ma se l'infezione dovesse procedere oltre l'impatto su questo settore economico potrebbe essere davvero grave. Basta pensare al fatto che due mesi di inattività corrispondono, in media, ad una perdita di circa trenta milioni di euro.

2020-03-03 10:02:25